| Il contemporaneo dibattito circa l’acquisizione in teologia del sensibile e dell’estetico pare aver aperto prospettive nuove per la teologia. Il corso si propone di analizzare gli sviluppi dell’originaria chiave estetica della teologia dei padri e degli scolastici e di approfondire la svolta determinante dell’estetica filosofica avvenuta in età moderna e contemporanea, ad esempio da Benjamin, Gadamer, Pareyson. Inoltre, si vuole esaminare quanto questa svolta abbia inciso nella teologia del Novecento, lì dove risulta caratterizzata da una chiara impronta estetica, oppure dove sembra essersi contraddistinta come vera e propria estetica teologica, a cui fa riferimento il pensiero di H. U. Von Balthasar, ma anche di P. Sequeri, dei quali verranno approfonditi alcuni testi. Si cercherà, infine, di mostrare quanto la svolta ermeneutica in chiave ontologica, alla maniera di P. Ricoeur, possa risultare feconda per questo modo di fare teologia. |
| DESIDERI F. - CANTELLI C., Storia dell’estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze, Roma, Carocci, 2020; GIVONE S., Storia dell’estetica, Roma, Laterza, 2003; SEQUERI P., Il sensibile e l’inatteso. Lezioni di estetica teologica, Brescia, Queriniana, 2016; VON BALTHASAR H.U., Gloria: una estetica teologica, Milano, Jaka Book, 1971-1994, 7; ZANCHI G., Un amore inquieto. Potere delle immagini e storia cristiana, Bologna, EDB, 2020. |